Le Etichette ADR (più precisamente, etichette per il trasporto di merci pericolose) sono dei segnali di pericolo posti sui mezzi che trasportano sostanze pericolose e sui colli dei prodotti pericolosi. Esse seguono la legislatura GHS e i modelli definiti dall’ONU.
Nello specifico, le etichette ADR sono delle rappresentazioni grafiche con simboli, colori e numeri codificati che rendono la comprensione del pericolo immediato e superano le barriere linguistiche.
Le informazioni trasmesse dalle etichette ADR sono relative alle caratteristiche di pericolo (definite dalle classi di pericolo) del prodotto chimico.
ADR: Accord européen relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route
L’accordo che regola il trasporto delle merci pericolose (compresi i prodotti chimici) a livello europeo è l’Accord européen relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route, più noto come ADR. È stato firmato a Ginevra nel 1957 e ratificato in Italia tramite la legge n.1839 del 12 agosto 1962.
Il trasporto su rotaia e per vie navigabili interne è normato da accordi specifici, firmasti sempre a livello europeo, rispettivamente il RID e l’ADN.
Le procedure operative per il trasporto su strada, regolate dall’Accordo ADR, sono aggiornate ogni due anni. L’ultimo aggiornamento rilasciato è l’ADR 2021. A luglio dell’anno scorso è scaduto il termine per l’adeguamento alla versione del 2021: fino al nuovo rilascio previsto per l’anno prossimo, si deve far riferimento all’ADR 2021.
La normativa ADR va a regolamentare tutto il trasporto su gomma delle merci classificate come pericolose. Ad eccezione di alcune classi in cui li pericolo è eccessivamente elevato, normalmente le merci pericolose possono essere trasportate tranquillamente su strada a livello internazionale. Ovviamente, a condizione che si rispettino le norme per la sicurezza, in particolare:
- L’allegato A dell’ADR che norma l’imballaggio e l’etichettatura;
- L’allegato B che norma invece la costruzione, l’equipaggiamento e il funzionamento del veicolo che trasporta le merci pericolose.
Anche questi allegati vengono revisionati periodicamente all’interno del lavoro più generale di aggiornamento dell’ADR. L’ultima versione, a cui bisogna far riferimento, è il documento ECE/TRANS/300, vol. I e II (ADR 2021).
Caratteristiche delle Etichette ADR
Sia i veicoli che trasportano merci pericolose, sia i colli e le confezioni dei prodotti chimici, devono essere accompagnati dall’etichette ADR. Questo tipo di prodotti può danneggiare l’ambiente e/o avere effetti negativi sulla salute delle persone, ed è quindi importante, oltre che legalmente obbligatorio, esporre le giuste etichette.
Grazie all’uso di simboli, colori e numeri codificati, le etichette ADR sono facilmente comprensibili da chiunque. Si evita così il problema di un possibile fraintendimento, superando le barriere linguistiche nei trasporti internazionali. In più, il posizionamento dei pannelli nei punti più visibili dei veicoli rende immediatamente chiaro il pericolo anche durante la guida.
In generale, le Etichette ADR sono principalmente dei rettangoli disposti ad angolo di 45° (a forma di losanga). All’interno ritroviamo: il simbolo di pericolo, la dicitura del pericolo a parole (facoltativo) e il numero ONU appropriato. Quando posti sui mezzi di trasporto, le etichette ADR devono avere una dimensione minima di 25×25 cm (compreso il bordo dell’etichetta).
Per quanto riguarda il packaging dei prodotti chimici, la normativa GHS prevede l’inserimento di simboli di pericolo, similmente a quanto accade sulle etichette ADR. I simboli utilizzati sono gli stessi, ma i pittogrammi sono inseriti all’interno di un’etichetta apposta sulla confezione del prodotto pericoloso. Questa etichetta (nota come Etichetta GHS) comprende, oltre al pittogramma, il nome della sostanza, la quantità del contenuto, l’indicazione dei pericoli, i consigli di prudenza e possibili informazioni supplementari, insieme ai dati del responsabile di immissione sul mercato.
Gestire le Etichette ADR